Carnevale di Stilo dal XIV al XVIII secolo

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Mi chiamo Alberto Mario Carnevale e ho aperto questo sito sull'antica famiglia dei Carnevale di Stilo, limitatamente al periodo compreso fra il XIV e il XVIII secolo. Il cognome deriva dal predicato nominale Carnelevario, forma volgare del latino Carnelevarius, presente fin dal 1239 nel Giustizierato di Calabria con Carnelevario di Pavia, fidelis di Federico II e feudatario. Il processo di cognominizzaziòne terminerà nel ‘600 nella forma moderna Carnevale che, a sua volta, tramutandosi sotto gli influssi dialettali calabresi del ‘700, originerà localmente la forma corrotta Carnovale, tuttora presente in Calabria massimamente nel Vibonese. Antica famiglia ricordata da Vito Capialbi fra le «più doviziose illustri, e rinomate della Calabria ... La città di Stilo sarà sempre grata ai beneficii di questa famiglia, la quale, e col danajo, e collo studio, e col sangue difese unquemai la patria libertà, ed il suo Regio Demanio avverso le strane pretese, ed acerrime vessazioni usatele da Luise, e Gio. Francesco Conclubet, e dai loro aderenti, e partegiani». Giovanni Fiore da Cropani riconosce per nobile in Calabria questa famiglia e la denomina «da condimenti di quel tempo più tosto per capriccio che per altro». Gabriele Barrio annota: «Familia Carnevalius habet baronatum Styli oppidi». Mario Pellicano Castagna la elenca fra quelle appartenenti al Seggio dei Nobili di Stilo fin dal secolo XVI. L’appartenenza della famiglia alla nobiltà patrizia di Stilo è illustrata dal possedimento dei suffeudi Grillo o Sanfili presso Stignano, dall’aver ricoperto i suoi componenti più volte la carica di Sindaco dei Nobili e dagli incarichi di alta responsabilità loro assegnati dal Parlamento cittadino durante la controversia del Regio Demanio, dal godimento di giuspatronato, dal possesso di una cappella di famiglia nella chiesa dei PP. Conventuali di Stilo ed infine dall’elezione di Domenico a vescovo dell’Isola (I. di Capo Rizzuto) e alla designazione di Camillo a vescovo d’Oria, seppur rinunciatario. Suoi esponenti, inoltre, furono accolti nella corte reale come Nicola che fu fidelis del re Roberto nel 1327 e ciambellano dalla regina Giovanna I nel 1346. I rappresentanti della famiglia furono stimati amici ed alleati del filosofo Tommaso Campanella, assumendo un ruolo importante in sua difesa nelle vicende giudiziarie che coinvolsero il filosofo a cavallo dei secoli XVI e XVII, fra questi ricordiamo il D.r Fisico Tiberio medico personale di Campanella. Illustrarono la famiglia anche numerosi dottori in  medicina e in Utroque Iure ed ecclesiastici, quali il dottor Gio. Battista che nel 1620 studiò per primo lo sviluppo della difterite tanto da essere ancora ricordato nei corsi di storia della medicina, il Dottor di leggi Giuseppe i cui testi di fine ‘500 erano la base degli studi legali ancora nel ’700, il Rev. Metropolita Sansone fondatore in Napoli nel 1656 della Congregazione della Apostoliche Missioni. Non mancarono i matrimoni con casate parimenti nobili quali Brancaleone dei Baroni di Cirella, Giustiniani di Genova, Crispo, Contestabile, Rinaldis, Sabinis e Vigliaroli (seu Villadori) di Stilo, Capialbi di Monteleone, Berlingeri ed altre. Un ramo della famiglia si trapiantò in Val di Noto e a Siracusa nel 1481, imparentandosi con gli Isoldo baroni di Maeggi, e un secondo ramo nel 1549 a Palermo. Altri trapianti furono quelli in Montalto Uffugo e Cosenza a cui appartenne Nicola Maria, dux militum a Lepanto, che nel 1562 ottenne da Filippo II il privilegio di suo familiare e continuo commensale nonché un «segnalato stipendio» in Sicilia. Allo stesso ceppo molto probabilmente appartiene anche il ramo dei Carnevale di Santa Caterina dello Ionio ( https://www.myheritage.it/site-270233131/carnevale-di-santa-caterina-dello-ionio ). Un altro ramo per sfuggire alla repressione del Concublet d'Arena si trapiantò prima a Filogaso, poi a Monterosso ed infine a Castelmonardo continuando la stirpe fino ad oggi, alla quale appartiene l’estensore delle presenti note. Arma: troncato, nel primo a due fasce, nel secondo al cane passante al naturale. Per qualsiasi osservazione o commento potete contattarmi cliccando qui. Il nostro albero genealogico è pubblicato online su questo sito! Ci sono 242 nominativi nel nostro sito di famiglia. Il sito è stato aggiornato in data 14 feb 2019 e attualmente ha 6 membri iscritti.  

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